Mozione: adozione della “Carta di Avviso Pubblico” quale codice etico del Comune di Faenza

“Avviso Pubblico – Enti locali e Regioni per la formazione civile contro le mafie”, è un’associazione di enti locali e regioni per la formazione civile contro le mafie, nata nel 1996 con l’intento di collegare ed organizzare gli Amministratori pubblici che concretamente si impegnano a promuovere la cultura della legalità democratica nella politica, nella Pubblica Amministrazione e sui territori da essi governati.

Nel Febbraio 2012 è stata predisposta dall’associazione “Avviso Pubblico” ed è stata promossa e pubblicizzata dalla Camera dei Deputati la “Carta di Pisa”, un codice etico destinato agli enti ed agli amministratori locali che intendono rafforzare la trasparenza e la legalità nella pubblica amministrazione, in particolare contro la corruzione e l’infiltrazione mafiosa.
La “Carta di Pisa” è stata poi integrata e sostituita dalla nuova “Carta di Avviso Pubblico” che ne ha integrato i contenuti coordinandoli con le disposizioni legislative antimafia e anticorruzione nel frattempo approvate.

Composta da ventitré articoli, la Carta indica concretamente come un amministratore pubblico può declinare nella propria attività quotidiana, attraverso una serie di impegni, regole e vincoli, i principi di trasparenza, imparzialità, disciplina e onore previsti dagli articoli 54 e 97 della Costituzione.

Divieto di ricevere regali, contrasto al conflitto di interessi, al clientelismo e alle pressioni indebite, trasparenza degli interessi finanziari e del finanziamento dell’attività politica, nomine basate esclusivamente sul merito, piena collaborazione con l’autorità giudiziaria in caso di indagini, obbligo di rinuncia alla prescrizione e alle dimissioni in caso di rinvio a giudizio per gravissimi reati di mafia e corruzione, sono alcuni tra i contenuti del codice.

La “Carta di Avviso Pubblico” può considerarsi, quindi, un primo tentativo di formulazione di una politica anticorruzione proveniente dal basso, il tentativo di rispondere ad un bisogno espresso da diversi amministratori locali di dotarsi di uno strumento che rafforzi il rispetto dei dettami costituzionali della diligenza, lealtà, onestà, trasparenza, correttezza, imparzialità.

L’adozione della “Carta di Avviso Pubblico” rappresenta, da un lato, una valida misura di prevenzione rispetto ad alcune frequenti degenerazioni della politica, dall’altro, una chiara e netta presa di posizione dell’intero Consiglio comunale di ferma reazione ed opposizione ad ogni possibile aggressione della criminalità al territorio ed alla società.

Questo tipo di regolamentazione trova già applicazione nelle strutture territoriali di decine di amministrazioni ed enti locali, provinciali e regionali e centinaia di amministratori.

Abbiamo presentato una mozione (qui il testo del documento) che verrà discussa nel prossimo Consiglio comunale di Lunedì 21 Dicembre in cui chiediamo all’amministrazione di adottare la “Carta di Avviso Pubblico” quale codice etico del Comune di Faenza.
Lo stesso documento verrà presentato, il prima possibile, anche all’interno del Consiglio dell’Unione della Romagna Faentina.

Ci auguriamo che maggioranza e opposizioni si dimostrino sensibili e attenti all’argomento e che la mozione possa essere condivisa e a approvata da tutto il Consiglio, sia in Comune che in Unione.

I tre consiglieri comunali del M5S Massimo Bosi, Andrea Palli (presente anche in Unione) e Maria Maddalena Mengozzi hanno già sottoscritto ed inviato la loro adesione personale all’Associazione. Adesione che ogni ogni consigliere e ogni rappresentate dell’amministrazione potranno individualmente sottoscrivere indipendentemente dall’approvazione della mozione.


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