Famiglia naturale. Basta ipocrisia?

 

Tutti i cittadini faentini ricorderanno l’approvazione a maggioranza in Consiglio comunale nel Dicembre 2014 di un Ordine del Giorno dal titolo “Valorizzazione e sostegno alla famiglia naturale” presentato da Forza Italia e appoggiato, con un vero e proprio blitz degno del miglior fondamentalismo cattolico, da una buona parte del PD locale, Sindaco Malpezzi in testa. Un vergognoso documento, emendato delle frasi più aberranti, ma comunque di ispirazione omofoba, oscurantista e discriminatoria, che provocò numerosissime polemiche, arrivò alla ribalta delle cronache nazionali e fu causa di una spaccatura all’interno del partito di maggioranza faentino.
Nei giorni successivi Malpezzi, davanti ad una nostra richiesta di dimissioni e ad un Consiglio comunale stracolmo di cittadini che protestavano per l’approvazione del documento (con l’unica eccezione dei fascisti di Forza Nuova che difendevano pubblicamente le scelte del Sindaco..), mise il proprio mandato nelle mani del suo partito, continuando comunque a difendere larga parte delle “tesi” contenute nel documento, e attuò un goffo tentativo di rimediare in corsa presentando in modo per nulla ortodosso un ridicolo documento “riparatorio” che non diceva assolutamente nulla e rendeva la situazione ancora più grottesca ed imbarazzante. Partito che, ricandidandolo, dimostrò evidentemente di sposare le idee malpezziane sulla famiglia naturale. L’indegno ordine del giorno fa ancora bella mostra di sé nel sito istituzionale del Comune, nelle risoluzioni approvate dalla scorsa amministrazione.

Lunedì arriverà di nuovo in Consiglio comunale, a firma “Lega Nord” e “Rinnovare Faenza” (Forza Italia) un nuovo documento dal titolo diverso (“Contro l’insegnamento Gender nelle scuole”), ma dai contenuti in larghissima parte uguali a quelli del documento del Dicembre scorso. Le richieste finali risultano praticamente identiche: l’organizzazione della “Festa della famiglia naturale” (questa volta si chiede di individuare la data, vista l’approvazione passata dell’intenzione di realizzarla…) e la richiesta al Governo di non applicare il Documento Standard per l’educazione sessuale in Europa redatto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS).

Nemmeno vogliamo commentare i contenuti di questo nuovo documento presentato dalla destra faentina. Un guazzabuglio di “tesi” false, pericolose, antistoriche, retrograde e oscurantiste che il M5S rigetterà al mittente con convinzione.

La teoria gender semplicemente non esiste, è pura fantascienza. Per non parlare della bufala sull’introduzione della masturbazione infantile precoce presente nel Documento standard per l’educazione sessuale in Europa… Documento probabilmente ripresentato anche per provare a rimettere in difficoltà Malpezzi e il suo partito. Cosa che crediamo non avverrà, visti i precedenti.

Vogliamo però focalizzare l’attenzione su un punto. La differenza tra coerenza, anche nel portare avanti idee per noi sbagliate, e l’ipocrisia. La destra riporta in Consiglio il documento di sostegno alla famiglia naturale e, seppur per noi con “tesi” non condivisibili, lo fa in maniera coerente. Molti esponenti del Pd faentino, quello meno democristiano, che si schierarono lo scorso Dicembre contro il vecchio documento Lunedì ribadiranno coerentemente la loro posizione contraria (anche se c’è da dire che molti di loro adesso siedono in Consiglio comunale dopo aver sostenuto un Sindaco la cui posizione sulla vicenda fu chiara fin da subito).

Mentre chi quel documento lo votò, più o meno convintamente, non pensi Lunedì di cavarsela con un voto contrario fintamente sdegnato.

Di quel mezzo Pd sono rimasti in Consiglio: il sindaco Malpezzi, il Presidente del Consiglio comunale De Tollis e la consigliera Scardovi (la vecchia guardia Lasi e Montanari se ne è andata, i fedelissimi Fastelli e Rontini sono stati recentemente promossi nello staff del Sindaco e in Consiglio regionale). Le richieste del documento sono le stesse, quindi, evitino comportamenti ambigui e ipocriti. O votano coerentemente a favore prendendosi la responsabilità di difendere le loro idee oscurantiste dimostrate a Dicembre, oppure, come ci auspichiamo, votano contrariamente spiegando che cosa gli ha fatto nel frattempo cambiare idea, magari anche facendo mea culpa. Semplice, non è mai troppo tardi.

Rimaniamo in attesa.


2 risposte a “Famiglia naturale. Basta ipocrisia?”

  1. Antonio scrive:

    Rontini è stata anche assunta a tempo indeterminato in regione. .grazie a una graduatoria di 4 anni prima …in extremis tra elezione e nomina a dicembre 2014 quando dal 1/1/2015 le assunzioni di tutta italia sarebbero state bloccate lasciando senza speranza oltre 8000 idonei….. lei ovviamente questo non lo dice. ..

  2. […] e ad altri esponenti del Pd di non comportarsi al riguarda in maniera ipocrita (potete approfondire qui), presenteremo anche due […]

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *