Sociale

Premessa

La pandemia Covid 19 ha amplificato una crisi economica nata nel Mercato e originata e sostenuta da processi finanziari e speculativi, che aveva gia’ spalancato le porte nel 2008. Spesso la si è paragonata alla crisi del ’29. A differenza di allora, i sistemi di welfare pubblico europei hanno evitato a milioni di persone di cadere in miseria. Tuttavia, proprio quei sistemi di protezione sociale e sanitaria universali che, negli anni e con fatica, hanno contribuito alla costruzione di una autentica cittadinanza sociale sono oggi a rischio a causa delle politiche di austerità, dei tagli lineari e della riduzione dei trasferimenti a Comuni e Regioni. I processi di globalizzazione e l’ideologia neo-liberista hanno poi mutato il significato e gli obiettivi delle politiche di protezione sociale: il diritto all’istruzione, alla casa, ad un reddito, ecc. sono ora degni di essere sostenuti con politiche di “attivazione” solo se portano ad un aumento dei consumi o dell’offerta di lavoro. Iniziative che stimolino la domanda, come il reddito di cittadinanza, sono marchiate come “assistenzialismo”. I principi fondamentali ispiratori delle politiche sociali del Comune di Faenza devono essere quelli della centralità della persona, dell’equità, dell’uguaglianza, dell’efficienza dei processi amministrativi, dell’efficacia degli interventi e della trasparenza nelle spese e nelle scelte. Le politiche sociali devono sempre più valorizzare la “cittadinanza attiva” (l’associazionismo, il volontariato e tutte le organizzazioni senza scopo di lucro che operano per beni di pubblica utilità) e, sulla base del principio di sussidiarietà (art. 118 della Costituzione), favorire l’autonoma iniziativa dei cittadini, singoli e associati, nello svolgimento di attività di interesse generale. Particolare attenzione sarà rivolta alle forme di fragilità: disabili, vittime di violenze, anziani, bambini, disoccupati, vittime di dipendenze patologiche.

Azioni

Aiuto ai veri bisognosi Riservare particolare attenzione alla perequazione nell’accesso ai servizi sociali, tenendo in considerazione dati oggettivi e situazioni di fatto con l’obiettivo di assicurare le facilitazioni a chi ne ha effettivamente diritto.

Immobili sfitti Stimolare l’uso di appartamenti sfitti da dare in affitto a studenti, lavoratori e immigrati regolari.

Assistenza privata Agevolare le iniziative private di assistenza alle persone non autosufficienti, con disabilità e alla prima infanzia, allo scopo di offrire un’offerta più economica per l’utenza e la possibilità di generare occupazione; possibilità di aprire giardini d’infanzia privati.

Accesso ai servizi Snellire le pratiche burocratiche per l’accesso ai servizi sociali, coordinando l’accesso alle varie facilitazioni con un’unica richiesta.

Assistenza in famiglia Favorire la presa in carico da parte delle famiglie, come alternativa all’istituzionalizzazione, della cura di anziani, bambini e disabili, integrando le facilitazioni già rese disponibili da Stato e Regione.

Accessibilità Abbattere le barriere architettoniche ed adeguare gli edifici e gli spazi pubblici. È prioritario renderli totalmente accessibili e fruibili a tutti i portatori di disabilità (per esempio la biblioteca comunale); servizi adeguati e differenziati a seconda del tipo di disabilità (non vedenti, non udenti, ecc.).

Riabilitazione Sollecitare l’AUSL affinché si impegni ad attuare programmi per la riabilitazione dei cittadini portatori di disabilità (motoria, mentale e visiva), finalizzati al miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro con particolare sensibilità alle nuove professioni: corsi di orientamento alla mobilità, di informatica, di autonomia personale e domestica, ecc.

Multiculturalità Consolidare i programmi di integrazione ed educazione alla multiculturalità, che compendino gli aspetti linguistici, legali, scolastici, di socializzazione ed assistenziali con l’obiettivo di costruire relazioni positive, attraverso interventi finalizzati allo sviluppo di una società interculturale, basata sulla pacifica convivenza delle diversità, sulla capacità di sintetizzare positivamente i conflitti derivanti dalle difficoltà di dialogo e fondata sui diritti e doveri di cittadinanza; consolidare e sviluppare delle attività specifiche di mediazione interculturale per facilitare in ambito comunicativo sia la ricognizione dei bisogni degli utenti sia l’ottenimento di adeguate prestazioni da parte dei servizi.

Ludopatia Attuare sul territorio del Comune misure volte all’informazione dei pericoli legati all’uso delle slot machine ed alla pratica di tutte le forme di gioco d’azzardo, perseguendo la “Deslottizzazione” sul territorio comunale, anche incoraggiando i gestori di locali pubblici ad intraprendere il percorso di svincolo dal ruolo di fomentatori e lucratori dell’altrui debolezza.



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