Parco Bucci. La versione del M5S

La situazione del Parco Bucci è figlia dell’incapacità di questa amministrazione comunale. Nessun piano del verde, che preveda una manutenzione ordinaria che eviti il presentarsi di situazioni molto critiche. Scelta di un intervento straordinario improprio ed inopportuno, difeso a spada tratta anche di fronte alla manifesta inadeguatezza del soggetto scelto (gara evitata grazie alla limitazione dell’importo dei lavori). Vaghezza di soluzioni da trovare dopo il primo fallimentare intervento, da mettere in opera con ancora in corso di validità la convenzione rivelatasi un onere improduttivo.

Abbiamo seguito dall’esterno la polemica dei giorni scorsi sulla situazione del Parco Bucci, apparsa nei social e sulla stampa locale. Ci fa piacere che altre forze politiche e tanti cittadini si siano interessati alla questione, ora però vogliamo dire la nostra, come persone informate sui fatti che da tempo si occupano della vicenda, più di tanti altri.

Negli ultimi anni abbiamo affrontato il tema moltissime volte, con interventi diffusi tramite i nostri canali web e comunicati inviati alla stampa, spesso snobbati. Ma soprattutto nelle sedi più opportune, quelle istituzionali.

Lo scorso Aprile, il nostro gruppo consiliare ha convocato in Commissione Ambiente Marco Valtieri (Capo servizio Ambiente del Comune) e Raffaele Gattelli, Presidente dell’Associazione di volontariato “Aquae Mundi”, titolare di una convenzione (dal 01/06/2015 al 31/12/2016, per un importo di 24.000 Euro) con il Comune di Faenza per opere di mantenimento e miglioramento dell’area naturalistica del Parco Bucci (che esiste eccome, al contrario di quanto sostenuto erroneamente dall’Associazione ambientalista bolognese “Essere animali”, che è intervenuta sulla vicenda). Abbiamo analizzato la convenzione ed elencato duramente a Gattelli e Valtieri tutte le problematiche e le criticità che ci erano state segnalate da frequentatori e volontari del Parco, sostenendo che secondo noi la gestione attuale non era assolutamente adeguata ed all’altezza. I piccati interlocutori, evidentemente non abituati a critiche e domande, hanno rigettato tutte le accuse difendendo la bontà del proprio operato. Abbiamo poi preteso le relazioni del lavoro svolto, previste dalla convenzione.

Prima e dopo quest’audizione abbiamo presentato una serie di interpellanze in Consiglio comunale per chiedere chiarimenti e aggiornamenti sulla situazione del Parco e sul procedimento dei lavori, l’ultima lo scorso Maggio.

Anche in quella sede l’amministrazione, per bocca dell’Assessore Bandini, definiva buona la situazione del Parco, si dichiarava molto soddisfatto del lavoro dell’Associazione di Gattelli, assicurando che tutti i lavori presenti nella convenzione sarebbero stati ultimati entro la data di scadenza della stessa (Dicembre 2016) e non aggiungeva dettagli sullo stato della ricerca dei finanziamenti privati necessari per la sistemazione del parco, parte di quei 600 mila euro di cui tanto si parla (200 mila messi a bilancio quest’anno).

Noi, forti di questi confronti e approfondimenti e consapevoli della situazione reale, rimaniamo sulla nostra posizione espressa più volte: il Parco Bucci, patrimonio e polmone verde della città, deve tornare il prima possibile ad essere quel luogo bello ed accogliente che è stato in passato per generazioni di faentini. Il tema deve diventare una priorità politica. E’ assolutamente gravissima e inaccettabile la situazione attuale, lo stato di degrado ed incuria in cui versano acque e verde e le problematiche della fauna.

La gestione di Gattelli è stata per noi disastrosa, tra pressapochismo, mancanza di serietà e poca competenza. I risultati sono sotto gli occhi di tutti. Un errore che bisogna lasciarsi alle spalle. Naturalmente lo stato di degrado in cui versa il parco non è da imputare solo al suo operato, casomai la sua presenza in questo contesto non è altro che una delle conseguenze delle scelte, per noi sbagliate, di questo Comune. Perchè investire in manodopera esterna e troppe volte poco qualificata invece di assumere personale qualificato (e ce ne sono) per coordinare e gestire in casa le risorse più importanti, quale è sicuramente il Parco Bucci?? Ci sembra difficile da credere, come ci è stato detto, che il Comune non ha all’interno del suo organico le professionalità, le cognizioni tecniche e pratiche e le abilitazioni professionali necessarie allo svolgimento delle attività inerenti il Parco, soprattutto per quanto riguarda la gestione del verde.

Ora bisogna reperire i fondi necessari il prima possibile, con il giusto mix di finanziamenti pubblici e finanziamenti privati (che bisogna saper intercettare…) e avviare gli interventi prioritari, come la bonifica e l’ossigenazione delle acque, per poi passare a tutti gli altri. E’ fondamentale avviare degli interventi di manutenzione straordinaria periodica (finora inesistente) atti a riportare il patrimonio verde presente alle condizioni che meriterebbe, in vista anche dei 50 anni di vita del Parco.

Il Parco Bucci è stato gestito in maniera insoddisfacente, per usare un eufemismo, dalle amministrazioni che si sono succedute negli ultimi anni, dimostrando che la cura e la tutela dello stesso non sono una priorità politica, ma solo una problematica sistemica e fastidiosa.

Sulla stampa abbiamo letto le solite belle parole per il futuro, staremo a vedere.


Una risposta a “Parco Bucci. La versione del M5S”

  1. Viviana scrive:

    Grazie del chiarimento…anche io come cittadina ho smosso un po’ le acque. Mandando mail all’ASL alla forestale e segnalando all’URP dopo aver parlato con persone informate sui fatti. Essere Animali ha fatto ciò che fa’ in genere,riprese video e denuncia. Ho letto il loro esposto e non mi pare così impreciso. Ad ogni modo si spera vivamente che la questione venga presa seriamente in carico dal comune e che si possa ritornare a vedere il parco in una situazione di normalità…. Grazie del vostro operato

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